Santa Sofia di Mylopotamos
è l’unica grotta turisticamente sfruttata di Citera. Si trova in una zona scoscesa sulla parte occidentale dell’isola, a circa 60 metri sopra il livello del mare. All’antichità fu un santuario di ninfe e negli anni cristiani luogo di culto. Nel 1955, a spese di Anna Petrocheilou, la grotta fu esplorata in dettaglio e mappata. La grotta ha una superficie totale di 2.000 mq. Stalattiti e stalagmiti offrono uno spettacolo unico nella loro varietà cromatica, in toni di rosso, bianco e nero. Il nome della grotta è dovuto alla chiesetta di Agia Sofia che si trova qui. Inoltre, l’entrata della grotta è adornata da un’iconostasi con delle bellissime icone conservate in ottime condizioni, che in base al loro stile risalgono al XIII secolo.
La grotta è parzialmente sistemata, pur conservando le sue caratteristiche originali. L’interno della grotta di Agia Sofia attira l’attenzione del visitatore grazie alla sua decorazione splendida di stalattiti, con dei meravigliosi complessi litomorfi e alle variazioni di colore sorprendenti di nero, bianco e rosso dovute alla composizione chimica delle rocce della zona. La maggior parte dei suoi spazi sono ampi e la loro altezza in alcuni punti raggiunge i sette metri. In questo modo i visitatori non hanno alcuna sensazione di disagio per insufficiente ventilazione. Infine, vale la pena notare che il percorso verso la Grotta di Agia Sofia è incantevole.
Con il contributo del Comune di Citera, sono stati realizzati vari progetti di sviluppo nell’area più ampia della grotta. Infine vale la pena ricordare che durante la vostra visita alla grotta sarete guidati da una guida turistica.
Gli orari di operazione della grotta sono definiti dal Comitato di cui sopra, tel. 27360-31338, (eghorios.gr).
Accesso: Dal villaggio di Mylopotamos da una strada asfaltata e poi da un sentiero lastricato